Consiglio Comunale del 30/06/2014

ORDINE DEL GIORNO:

Stemma del Comune di Morciano di Romagna

Stemma del Comune di Morciano di Romagna

1. ESPLETAMENTO FORMALITA’ PREVISTE DAL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE- NOMINA SCRUTATORI.

2. EVENTUALI COMUNICAZIONI DEL SINDACO.
3. PRESENTAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO.
4. COSTITUZIONE GRUPPI CONSILIARI E DESIGNAZIONE DEI RISPETTIVI CAPIGRUPPO.
5. INDIRIZZI PER LA NOMINA, LA DESIGNAZIONE E LA REVOCA DA PARTE DEL
SINDACO DEI RAPPRESENTANTI COMUNALI PRESSO ENTI, AZIENDE ED
ISTITUZIONI.
6. ART. 10, COMMA 2, STATUTO DELL’UNIONE DELLA VALCONCA: NOMINA
CONSIGLIERI IN RAPPRESENTANZA DEL COMUNE.
7. GIUDICI POPOLARI. NOMINA COMMISSIONE COMUNALE PER LA FORMAZIONE
DEGLI ELENCHI.
8. APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELLA TASSA SUI
RIFIUTI (TARI).
9. APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI
URBANI E TARIFFE TARI PER L’ANNO 2014.
10. PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO DI
ESPANSIONE Cl (M9), APPROVATO CON ATTO C.C. N. 90 IN DATA 21.12.2012.
ISTANZA ACQUISITA IN DATA 25.03.2014 PROT. N. 3588. PROWEDIMENTI
RELATIVI.

 


Resoconto del consiglio

Il secondo consiglio comunale è iniziato con la semplice presentazione del programma elettorale da parte del Sindaco in luogo dell’attesa presentazione del documento delle linee programmatiche di mandato previsto dall’Art. 46 comma, 3 TUEL che consiste in una pianificazione degli obiettivi del programma a supporto della stesura del bilancio dell’ente. Nella discussione si è cercato di spiegarne la differenza ma pare che il suggerimento non sia stato raccolto.

 

Nella parte centrale della seduta si è proceduto alla nomina dei consiglieri in rappresentanza del Comune nell’Unione della Valconca e nella commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari. In entrambi i casi è previsto l’obbligo della rappresentanza da parte della minoranza, ma in nessun caso è risultato eletto il consigliere del M5S, esattamente come avvenuto nella scorsa seduta con la commissione elettorale.
Questo significa che il M5S, ed indirettamente il 18,68% degli elettori morcianesi, non sono rappresentati in nessun ruolo istituzionale previsto dal nostro ordinamento. La causa principale è dovuta ad un comportamento discutibile dell’altra parte della minoranza che forte di 3 consiglieri contro 1 solo del M5S ha ritenuto opportuno far valere la propria superiorità numerica a discapito della buona norma che vede tutte le minoranze collaborare compatte nell’espletamento del ruolo di controllo verso l’operato dell’amministrazione. Riteniamo tale scelta ridicola ed irrispettosa nei confronti dei cittadini morcianesi che non li hanno votati.

 

La seduta si chiude con la discussione del regolamento di applicazione della nuova tassa sui rifiuti (TARI) introdotta dapprima dal punto di vista tecnico dal responsabile del servizio contabilità e successivamente dal Sindaco Battazza per gli aspetti politici, nei quali viene messo in evidenza che la riduzione della TARI nel 2014 ammonterebbe a 65 mila euro, passando da 1.115.000 euro nel 2013 a 1.050.00 nel 2014, malgrado la tariffa applicata dal gestore sia aumentata.
Nell’intervento del consigliere del M5S Daniele Arduini vengono affrontati i seguenti aspetti:

Il regolamento TARI all’articolo 1 specifica che:

L’entrata qui disciplinata ha natura tributaria, non intendendosi con il presente regolamento attivare la tariffa con natura corrispettiva di cui al comma 668 dell’art. 1 della Legge 147/2013.
Il quale recita:
I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantita’ di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con regolamento di cui all’articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI. Il comune nella commisurazione della tariffa puo’ tenere conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158. La tariffa corrispettiva e’ applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Che in parole povere significa che i comuni che hanno adottato sistemi di misurazione dei rifiuti, come le nostre chiavette e-Gate per esempio, possono prevedere una tariffa proporzionale ai rifiuti prodotti piuttosto che applicare la TARI, basata principalmente sull’area della proprietà.
Si è chiesto pertanto di presentare i risultati della sperimentazione dell’e-Gate ed i motivi per cui non si è presa in considerazione di applicare una tariffa puntuale.
Si è chiesto di documentare su quali ipotesi economiche è stata fissata la quota deliberata da organo regionale ATERSIR (authority che determina e controlla le tariffe), ed inoltre se il Sindaco ritiene che siano stati effettuati i necessari controlli sui conteggi forniti dal gestore Hera.
Si è ricordato che l’attuale gestore sta operando in regime di proroga del contratto scaduto dal 2012, pertanto risultano inopportuni gli aumenti tariffari pretesi dallo stesso. Tra l’altro si è fatto notare con documenti alla mano scaricati dal sito di Hera che il gestore ha già pianificato aumenti di tariffe fino al 2017, ci risultano quindi piuttosto tenere le rimostranze da parte del Sindaco nei confronti di Hera visto che poi nel concreto tutto rimane esattamente come nello scorso anno: quantità della tassa sostanzialmente inalterata, qualità del servizio discutibile ed impatto ambientale inaccettabile.
Ovviamente a nulla sono valse le nostre osservazioni nel far conoscere le esperienze già esistenti in analoghi comuni d’Italia, peraltro a guida di centro-sinistra, che prima di noi hanno affrontato (e risolto) queste problematiche, ma pare che l’atteggiamento dell’amministrazione sia quello di non affrontare questo percorso a causa di diversi pretesti, tra i quali pare esserci l’inadeguatezza dei cittadini morcianesi.
Noi crediamo invece che i cittadini di Morciano siano perfettamente in grado di fare una gestione corretta dei rifiuti e che le resistenze dell’amministrazione siano tutte riconducibili nel voler mantenere inalterata la situazione di sostanziale monopolio della gestione dei rifiuti in mano ad Hera, pertanto proporremo future occasioni per informare la cittadinanza su questo tema.

Rassegna Stampa

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